martedì 5 agosto 2014

Pastorale Americana

Non conoscevo Philip Roth . In genere non amo gli scrittori americani perchè secondo me i vari Grisham, Cussler, Follett sono un pò tutti uguali cambia solo il contesto di fondo ma ( salvo solo Grisham per il Rapporto Pellican ) letto uno letti tutti.
Una doverosa post- messa è che prima di dire una cosa simile io questi autori li ho letti e anche più di una volta per essere certa di non sbagliarmi ... la seconda lettura ha solo confermato la prima impressione.
Tornando a Roth, la mia pediatra mi aveva consigliato Nemesi e il mio collega Pastorale Americana. Ho trovato il secondo in offerta sul kindle store e così ho provato.
Ne ho rimandato un pò la lettura perchè questo per me non è un periodo facile tra trasloco lavoro etc etc .
Ma poi le circostanze mi ci hanno portato e quindi ho iniziato a leggerlo.
Una sola parola per descriverlo : straordinario
La mia povertà lessicale al solito non permette di scrivere una recensione a base di struttura , contesto spessore dei personaggi e cose simili.
Dovrete accontentarvi di sentirvi dire che la capacità introspettiva di quest'uomo ha del soprannaturale, nel mio piccolo lo paragono al Dostoevskij dei fratelli Karamazov, il suo personaggio è pieno emozionante vivo e potrebbe essere uno di noi.
Più livelli di narrazione ma tutti incentrati sull'introspezione di quest'uomo che non capisce a che punto della strada ha perso sua figlia . 
Uomo perfetto, marito devoto, famiglia perfetta e a un certo punto la tragedia, la figlia la unica amata figlia che diventa una terrorista e uccide quattro persone.
Apparentemente la sua vita continua, lui non vacilla, si consuma ma non smette di essere l'uomo per bene che è sempre stato , così granitico che basta un solo colpo per renderlo polvere.
E' un libro molto introspettivo e fortemente incentrato su un analisi sociologica della società americana, ammetto di aver saltato qualche pagina di quelle contenenti le descrizioni di Newark.
Personalmente mi ha inchiodata al muro la consapevolezza che la figlia Merry  un giorno potrebbe essere la mia , mi ha gelato il sangue la sola idea che quell'esserino meraviglioso che mi sorride senza denti e mi si butta tra le braccia ogni sera  domani potrebbe diventare qualcosa di completamente diverso da ciò che io ritengo accettabile ( ossia una terrorista, una spacciatrice di droga o cose simili )
Nel libro il padre si chiede in continuazione dove ha sbagliato e fino alla fine non ha una risposta e nemmeno il coraggio di ammettere che forse non esiste colpa e ha semplicemente generato un mostro.
Ovviamente come tutti i bei libri questo non chiude nessuna ferita ma semmai ne apre di nuove...
Mi sa che lo ho letto proprio nel momento giusto.
Consiglio spassionato, leggetelo

venerdì 1 agosto 2014

I tuoi occhi

I tuoi occhi mi guardano pieni di speranza e fiducia nel futuro
Sono sereni a tratti felici
E io ne sono terrorizzata
Ho paura delle tue aspettative e delle responsabilità di cui mi caricano


(Dedicato alla mia piccolina)

Vorrei che fosse lei

Dopo il Maestro e Margherita e visto anche il periodo di pesantezza , la mia vicina di banco mi è venuta in soccorso portandomi una serie di libri "Leggeri". Tra questi c'era questo libro di Andrea Licalzi.
Leggero era leggero e per fortuna anche breve così ho potuto finirlo in poco tempo.
Anche in questo caso, ma per motivi diversi , non so dire se mi sia piaciuto o meno, a dire il vero l'impressione che mi ha lasciato è stata di qualcosa di già letto.
La descrizione delle donne della sua vita, che occupa una buona parte del libro, sembra un pò la parte iniziale di "Alta fedeltà" di Nick Hornby ed il resto non so perchè mi sembrava cmq molto familiare.
In linea di massima cmq lo ritengo un libro molto adatto per chi vuole leggere qualcosa di non impegnativo sotto l'ombrellone.
Per interderci il livello potrebbe essere quello di "Elena, Elena amore mio " di Luciano De Crescenzo.

martedì 29 luglio 2014

L'impianto

E' un pò che non delizio i miei sparuti lettori con la narrazione delle mie peripezie legate alla casa nuova.
Un rapido riassunto delle puntate precedenti suggerisce che ci siamo quasi.
La metà destra della casa è abitabile e quasi completamente definitiva, fatta eccezione per l'armadio al muro, al momento inesistente.
Sulla metà destra si trova la nostra camera , la camera della piccola , i due bagni e la cucina.
La parte sinistra invece comprende la camera dei figli di mio marito e il salone.
Il salone è composto di due enormi vani che un domani saranno suddivisi in zona TV e zona giorno. 
La zona giorno al momento è ingombra con i giochi della piccola e con un pò di scatole e borsoni ancora pieni di amenicoli vari.
La zona TV è anch'essa ingombra ma con le cose che dovrebbero contribuire alla sua composizione. Ossia la TV è per terra e il mobile su cui dovrebbe poggiare è ingombro di mascherine per le prese, interruttori e cose simili , ci sono poi i due enormi diffusori di mio marito ( Non chiamateli casse per carità!!) e quando dico enormi parlo di due parallele pipedi alti circa un metro e ottanta l'uno.
Ma perchè dopo un mese dal trasloco è ancora tutto così? Perchè mio marito sta curando il progetto dell'allestimento di : Lettore CD, UPS, Stabilizzatore di rete, Nas , BLUE- RAY e scanner.
Il progetto ha subito diverse fasi di studio e finalmente siamo a una realizzazione quasi definitiva grazie alle meravigliose forniture di IKEA.
E qui mi permetto di dire che come moglie ho sopportato con pazienza di avere la casa ingombra di ogni sorta di cavo / attrezzatura per un mese , salvo che , dal momento che la piccola sta iniziando a gattonare , ad un certo punto ho preteso che la vita della mia piccola non fosse messa costantemente in pericolo da interruttori, pezzi di cavo , viti e cose simili.
Sono curiosa di sapere cosa sarebbe successo se per un mese avessi organizzato nello stesso modo la gestione della cucina....

giovedì 24 luglio 2014

Il Maestro e Margherita

Lo ho finito qualche giorno fa.... finito è una parola grossa perchè ho saltato a piè pari l'ultimo capitolo oramai troppo onirico per me.
La storia in se per se è tutta incentrata sul personaggio di Woland e sulla sua improvvisa apparizione a Mosca.
Woland, con il suo seguito di curiosi personaggi, sarà causa del susseguirsi di stranissimi eventi nelle capitale ognuno dei quali mirato a mettere in luce i vizi della società moscovita.
Una categoria in particolare merita le sue preferenze: i letterati o che tali si credono , per cui il culmine del libro è la distruzione del Gribodeov ossia del famossimo circolo letterario di Mosca.
All'interno di questa cornice sta la redenzione del Maestro, uno scrittore a cui la critica letteraria ha tolto tutto persino il nome e la dignità, che viene ottenuta attraverso la intercessione di Margherita la sua amante.
Il processo di redenzione avviene attraverso la distruzione del palazzo dove i critici abitano attraverso la trasformazione in strega di Margherita la quale poi presenzierà come padrone di casa del ballo del plenilunio a casa Woland.
Woland che altri non risulta essere che Satana in persona, e che poi alla fine tanto Satana a me non sembra ...il suo evidenziare i comportamenti dei moscoviti non è accompagnato da alcun compiacimento ma piuttosto da un altero disgusto per quello in cui l'uomo si è tramutato.
La sua fedeltà alle promesse fatte a Margherita nonchè il dono finale della pace agli amanti ricorda molto più un fare paterno che non diabolico.
Insomma non so se dire che mi è piaciuto, di sicuro mi ha fatto riflettere e per certo sarà uno di quei libri che resteranno sempre in quella zona di dubbio che mi porterà a ripensarci.
Forse non era il momento storico adatto per leggerlo, la leggerezza non è una delle caratteristiche di questo libro lo sono altre come ad esempio la complessita strutturale, la buona descrizione dei personaggi .
Per compensare sono passata a qualcosa di molto più leggero .... Philip Roth lo rimando a tempi migliori 

lunedì 21 luglio 2014

Step by step

...stanza per stanza gli scatoloni spariscono....

In realtà il processo non accade alla velocità che vorrei, e come le teorie economiche dimostrano , il miglioramento marginale diminuisce man mano che ci si avvicina alla fine.
Il week end è stato spezzato in due parti, sabato matrimonio di un amica nelle campagne Lodigiane , e domenica impianto elettrico e stanza della piccola.
Il primo dei due task è stato lungo e complicato, sabato sera mio marito ha provato a montare le prese in camera da letto e mettere dei deviatori... per farla breve alla fine del lavoro l'interruttore della luce non funzionava più e nel frattempo era calata la notte.
Mio marito e il suo primogenito si sono quindi dedicati al montaggio della prima cassettiera IKEA.
Io ho approfittato della calma dovuta alla piccola che dormiva e per una volta non sono andata a dormire alle 11 passate.
L'indomani mattina avevo ben tre uomini per casa che si occupavano delle prese varie, mio marito, mio padre e mio zio. 
Io ho messo a dormire la piccola e mi sono rintanata in cucina a fare i pomodorini alla provenzale..salvo uscirne per controllare la piccina e far assaggiare le tartine con i pomodorini.
Il pomeriggio è trascorso cercando di sistemare la camera di mia figlia e di tenere a bada mia madre che è sempre molto uragano in questo momento.
La mia piccola è stata affidata alle amorevoli cure della mia cuginetta della quale ha individuato subito le debolezze facendosi stra coccolare e viziare.
Entrambi gli obiettivi sono stati cmq raggiunti e alla fine della giornata in camera della mia piccola è rimasto solo uno scatolone con i quadri che verrà smantellato oggi in giornata e posso accendere la luce in camera da letto.
Il soggiorno , il balcone e il garage giacciono ancora abbandonati a se stessi .... 

martedì 15 luglio 2014

Sabato santo....

Il week end è stato difficile, se possibile ancora di più dei precedenti . Sabato mattina sono andata dal veterinario perchè dopo bambina e casa mi devo occupare anche dei pelosi di casa e in particolare di Frodo che aveva dei cuscinetti delle zampe davanti gonfie e rosse. Il veterinario non mi ha detto nulla ma il suo sguardo diceva molte cose , fossi una persona diversa avrei pensato "di lor non ti curar ma guarda e passa" purtroppo non sono così e mi sono sentita in colpa anche verso il mio gatto.
Dopo tre punture e la prescrizione di cortisonici e collare elisabettiano me ne sono tornata a casa con la mia piccola e il gatto.
A questo punto ho dato la libera uscita ai miei e mi sono dedicata alla mia piccola. Sabato purtroppo è stata una giornata no , immagino per i denti, e quindi l'ora del pasto è stata lunga e complicata. In un ora di pasto ho abiurato a tutti i buoni propositi di madre: niente giochi mentre si mangia, non farla mangiare in braccio etc etc. Il bello è che è stato tutto inutile è stato cmq un incubo :-)
Farla dormire è stato ancora peggio, un,ora per farla dormire e dopo venti minuti era sveglissima e pimpante. Io avevo avuto appena il tempo di stendere la lavatrice e mi ero stesa sul letto per lenire il mio mal di schiena che lei era già sveglia.
Abbiamo quindi cominciato il dramma della merenda che però essendo fresca le ha dato meno fastidio ai dentini.
Alle 17:00, mentre il fiero pasto stava terminando, è rientrato mio marito che , fresco come una rosa, mi dice "Pensavo che fossi già pronta e vestita per uscire"... non ho sproloquiato per rispetto a mia figlia però se lo sarebbe meritato un bel buono gratis per un vaffanculo.
Non metto in dubbio che ci siano madri più capaci e meglio organizzate di me però , considerando che abbiamo appena traslocato e abbiamo ancora la casa piena di scatoloni che cerco di svuotare negli intervalli di tempo "libero" e che la mia piccola , vedendomi solo nel we per tutto il giorno, mi si accozza addosso , essere anche precisa e puntuale è praticamente impossibile.
Ciò detto siamo cmq riusciti a uscire in tempo utile e fare il giro Asta del mobile, Auchan, Arca Planet per recuperare prezzo cassettiera camera dei ragazzi,medicine per il gatto e collare elisabettiano per lo stesso.
Tornati a casa tour de force per far da mangiare la piccola che stava davvero male perchè pur volendo mangiare non faceva altro che piangere, dopo averle provate tutto tra cui gocce e dentinale ho chiamato mia madre che aveva nel suo frigo la collana da usare per i denti.
Nel frattempo mi è venuto in mente che un panino congelato potesse essere la giusta soluzione ed infatti è stata una grande idea , nel frattempo però l'arrivo della mamma mi ha permesso di preparare la cena per mio marito e suo figlio. 
Dopo cena ho congedato la nonna ringraziandola  e dopo aver messo a nanna la piccola ci siamo dedicati al gatto. Abbiamo deciso di risparmiar-ci il collare elisabettiano , onde evitare miagolio disperato che si protraesse per tutta la notte,  cionostante i due uomini di casa non sono riusciti a somministrare il cortisonico se non facendo spaventare così tanto il gatto che si è fatto sanguinare le zampe. Mi ci è voluto del bello e del buono per calmarlo e mettergli la crema sulle zampe .
A mezzanotte sono riuscita finalmente ad andare a dormire